10 agosto 2007

Dollaro e mutui

I prodromi della crisi del dollaro, da tempo annunciata, sembrano peggiori di quanto sperato da alcuni economisti. E' indubbio che la crisi ha trovato origine e sollecitazione nella marea dei mutui immobiliari non garantiti in parte detenuta ancora dalle banche e in parte opportunamente ceduti a quei fondi cui "i giovani" dovrebbero affidare la speranza di future pensioni integrative (ma gli italiani fortunamente non hanno creduto al prof. Boeri e sono rimasti, in maggioranza, fedeli alle imprese e alla vecchia INPS). Non vorremmo tuttavia che la causa immediata pur vera della bolla immobiliare finisca per nascondere la causa più profonda e vera della crisi: la crescente perdita di credibilità del dollaro stampato, distribuito e , in taluni casi imposto, dal paese più indebitato del mondo. Gli italiani ricordano bene le Am- lire e i deleteri effetti della loro stampa e imposizione. Pensare che la crisi si possa risolvere immettendo nuova liquidità di dollari verdi non garantiti da nulla ci sembra veramente incredibile. Ma questa è la strada che molti economisti putroppo invocano o avallano sugli organi di stampa della grande finanza.